Roma e Lazio

Un percorso tra vicoli e spazi nella Roma autentica

Campo de' Fiori - Piazza della Cancelleria - Piazza Capodiferro - Piazza Farnese - Ponte Sisto - Piazza Trilussa - Trastevere - Orto Botanico - Gianicolo

 

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Campo de' Fiori

Campo de' Fiori

La piazza era una volta un prato fiorito. Divenne in seguito luogo dedicato alle esecuzioni nel periodo dell'Inquisizione. In questa piazza fu messo al rogo l'eretico Giordano Bruno nel 1600, la statua posta al centro della piazza ricorda questo evento.

Oggi, ricca di bar e trattorie, ogni mattina, eccetto la Domenica, ospita il mercato delle verdure e dei fiori.

Molte delle vie che circondano la piazza, prendono il nome dalle botteghe di artigiani che le popolavano, per esempio Via dei Cappellari (cappelli), Via dei Baullari (bauli), Via dei Chiavari (chiavi), Via dei Giubbonari (giacche).

Via dei Cappellari (Franz)

 

Piazza della Cancelleria

A nord di Campo de' Fiori si trova Piazza della Cancelleria, ove ha sede Palazzo della Cancelleria, un palazzo rinascimentale edificato per il Cardinal Raffaello Riario. Oggi ospita le Cancellerie Papali. Nel cortile interno vi è la magnifica doppia loggia, probabilmente opera del Bramante. Recentemente, all'interno del palazzo, sono stati eseguiti degli scavi che hanno portato alla luce una delle più importanti e antiche chiese Cristiane di Roma: la Basilica di San Lorenzo in Damaso, che fu demolita nel 15° sec. per far posto ad un'altra chiesa e al palazzo in questione.

  Piazza della Cancelleria

Piazza Capodiferro

A sud di Campo de' Fiori, all'interno della Piazza Capodiferro, Palazzo Spada, del 16° sec. La facciata è particolarmente elaborata. L’edificio è stato restaurato da Francesco Borromini un secolo più tardi, dopo l'acquisto da parte del Cardinal Bernardino Spada. Ospita il Consiglio di Stato e la Galleria Spada,  possiede uno splendido cortile interno decorato da bellissimi stucchi.

All’interno della Galleria Spada è possibile godere dell’effetto prospettico del trompe l'oeil del Borromini nel cortile di sotto.

A prima vista si ha l’impressione di guardare una distesa di colonne, dominata da una enorme statua alla fine; ma ad una osservazione più attenta si nota che il colonnato ha una lunghezza decisamente inferiore rispetto a quel che sembrava, così come la statua risulterà di dimensioni molto ridotte.

La collezione privata degli Spada, acquistata dallo Stato nel 1926, vanta opere del Tiziano, Andrea del Sarto, Guido Reni, Guercino, Rubens e Caravaggio.

  Galleria Spada

Piazza Farnese

Piazza Farnese è una delle più eleganti piazze di Roma, arricchita dalle fontane gemelle, con le loro enormi vasche granitiche che  provengono dalle Terme di Caracalla.

La piazza è dominata dalla presenza dell'imponente Palazzo Farnese di epoca Rinascimentale, inizialmente costruito nel 1514 da Antonio da Sangallo, poi da Michelangelo e completato da Giacomo della Porta. È stato costruito per il Cardinale Alessandro Farnese (in seguito Papa Paolo III). Dal 1874 è sede dell'Ambasciata di Francia in Italia e dal 1875 della Scuola francese di storia e archeologia. Al suo interno magnifici affreschi di Agostino e Annibale Carracci.

Piazza Farnese

Ponte Sisto

La struttura consta di 4 arcate con al centro un grosso foro rotondo, chiamato dai romani ‘Occhialone’, il quale funzionava come idrometro: quando l’acqua passava di lì c’era il pericolo di una piena del fiume.

Nel corso dei secoli al ponte sono state attribuite differenti denominazioni e numerosi sono stati anche i dibattiti circa le sue origini.

In prossimità del grande Giubileo del 1475, papa Sisto IV (Francesco della Rovere) per agevolare il flusso dei Pellegrini dalla riva sinistra del Tevere, dove era addensata la Città, verso il Vaticano, dà inizio ai lavori di ricostruzione del ponte.

Dopo l’Unità d’Italia si diede inizio a lavori di ampliamento, aggiungendo due marciapiedi pensili in ghisa poggiati detti mensoloni, considerati da molti nel corso degli anni uno scempio architettonico, aggravato durante gli anni ’60 dall’idea di adibire Ponte Sisto ad una specie di mercato per la vendita di libri ed altri oggetti di antiquariato.

Ponte Sisto

Infine, dopo varie vicende, nell’ottobre del 1998 è stato avviato il progetto definitivo di restauro del ponte, oggi concluso, nel rispetto della immagine originaria.

Piazza Trilussa

Trilussa

Attraversato Ponte Sisto, provenendo dalla riva sinistra del Tevere, si giunge direttamente in Piazza Trilussa, ove è ospite la Fontana dell'Acqua Paola che celebra l'acqua condotta a Trastevere nel 1613. Sull'altro lato della piazza c'è un piccolo monumento al poeta dialettale Trilussa (nelle vicinanze si trova un’altra piazza con monumento dedicati all’altro noto poeta dialettale G. Belli). Questo spazio è un invito ad entrare, visitare con calma quella parte di città che rimane autentica, nei colori, nei sapori, nella gente… Trastevere.

Belli

Trastevere

Il rione è costituito da un dedalo di viuzze, in alcuni angoli del fitto agglomerato di vecchie e modeste abitazioni si possono notare scorci particolarmente pittoreschi, case e torri medioevali, qualche chiostro quattrocentesco.

Il quartiere, oltre alle molte chiese, offre molti caratteristici ristoranti e trattorie all'aperto, le famose “osterie”, dove è possibile gustare pietanze tipicamente romane. Nel mese di luglio ha luogo, per vari giorni, la popolare Festa de' Noantri, con spettacoli musicali, fuochi d'artificio, bancarelle, tavolate all'aperto.

La parte più bella di Trastevere è senz’altro Piazza S. Maria in Trastevere. Al centro della piazza c'è una fontana che risale ai tempi di Augusto, ricostruita nel 1500 dal Bramante che la sposta davanti alla chiesa. Successivamente nel 1660 il Bernini, dopo averla rifatta, la colloca nel punto in cui si trova oggi. La fontana contrasta, con il suo stile rinascimentale, con l'insieme del quartiere il cui fascino è soprattutto il risultato di un’architettura "povera", fatta di case dai colori e dalle dimensioni differenti, vicoli ombrosi e plebei.

La piazza è dominata dalla magnifica Chiesa di S. Maria in Trastevere, la più antica di Roma dedicata alla Vergine. La leggenda vuole che sia stata eretta su una fonte d'olio dove nel 38 a.C. venne preannunciata la nascita del Salvatore.

Fu iniziata sotto papa Callisto tra il 221 e 227 e terminata da Giulio I. Durante il periodo barocco, sotto il papa Innocenzo II, venne rinnovata e completamente ridecorata.

La facciata è decorata con uno splendido mosaico medievale che rappresenta la Vergine in trono col Bambino affiancata da una processione di dieci Vergini. Il campanile è del XII secolo, fra i più alti di Roma.

L'interno è del XII secolo, caratterizzato da colonne di spoglio con capitelli provenienti da un tempio egizio. Il pavimento è in parte cosmatesco. Il soffitto è opera del Domenichino. Magnifici i mosaici che decorano l'abside del XII sec. col trionfo di Maria. Mentre, in basso, affreschi e mosaici di Pietro Cavallini del XIII sec. che rappresentano episodi della vita di Maria. Degne di nota la minuscola cappella del tabernacolo, opera rococò di Raguzzini e la Cappella Avila, considerata la più grande opera barocca a Roma dopo il periodo di Bernini e Borromini. In sagrestia si conservano due graziosi mosaici del I sec. d.C.

Trastevere: Settimiano

Santa Maria in Trastevere

S. Maria in Trastevere: mosaico

 

  Nel nostro percorso intriso di storia, arte e cultura non possiamo tralasciare altri due gioielli particolarmente preziosi per la città di Roma:

l’Orto Botanico e il Gianicolo

Orto Botanico

Situato alle pendici del Gianicolo, a villa Corsini alla Lungara, l’Orto Botanico è un’oasi verde ove il visitatore può trovare un’atmosfera suggestiva e rilassante, grazie alla bellezza dei giardini e al fascino degli edifici storici.

 

L'Orto Botanico presenta caratteristiche diverse e molti possono essere i modi per visitarlo (itinerario barocco, visita al giardino mediterraneo e alle numerose serre, al roseto storico, semplice passeggiata libera).

 

Vivono in questo luogo piante di ambiente desertico del Sudafrica e del Nord America, palme tropicali e l’unica palma spontanea in Italia (la Chamaerops humilis), felci europee ed asiatiche, una foresta di bambù, piante caratteristiche di Alpi, Pirenei, Carpazi, Caucaso, Himalaya, Ande e Montagne Rocciose, un platano monumentale di 400 anni, conifere, esemplari di sequoia, tre fossili viventi  (Cycas revoluta, Gingko biloba e Metasequoia glyptostroboides).

 

Esiste anche un Giardino degli Aromi, una collezione creata appositamente per non vedenti, che consente la percezione di profumi e forme attraverso tatto ed olfatto.

Orto Botanico

Orto Botanico

Gianicolo

Una collina chiamata Gianicolo in onore dell’antica divinità latina Giano che secondo la leggenda aveva due facce, una davanti e l'altra dietro; un dio per proteggere chi ha paura di essere pugnalato alle spalle.

È questo uno dei luoghi più suggestivi di Roma: la “passeggiata” del Gianicolo offre panorami mozzafiato della Città Eterna e piacevoli “incontri” con personaggi storici.

Iniziando dalla splendida Fontana dell'Acqua Paola si incontra il monumento equestre a Giuseppe Garibaldi (1895) rappresentato nell'atto di rivolgere lo sguardo verso il Vaticano, intorno al piedistallo ci sono quattro gruppi in bronzo che raffigurano l'assalto alla baionetta dei bersaglieri di Lamarmora, l'America con figure del Commercio e dell'Industria, la Battaglia di Calatafimi,  l'Europa con allegorie del Genio e della Storia.

Poco più avanti c’è il monumento equestre ad Anita Garibaldi, è qui che sono sepolti i suoi resti, provenienti da Nizza.

La vista panoramica più bella si presenta presso il Faro, disegnato da Manfredo Manfredi e donato alla Capitale dagli italiani in Argentina, in onore a Garibaldi.

Da qui la sera vengono proiettate sulla città fasci di luce tricolore.

La passeggiata termina nel Piazzale Sant'Onofrio, ov’è il complesso monastico omonimo; qui visse gli ultimi anni della sua vita Torquato Tasso e all’ombra di una quercia (la nota Quercia del Tasso), ove il poeta amava riposare, una lapide ne ricorda la memoria.

Poco oltre, un anfiteatro di gradinate rivolto verso il panorama di Roma ombreggiato da un bel filare di pini.

 

 

Una curiosità: a Piazza Garibaldi, dal 1904, ogni giorno a mezzogiorno si può assistere allo sparo (a salve!) di un cannone, il cui fragore risuona in tutta la città.

Gianicolo: Fontanone

Panorama

Panorama

Cannone a mezzogiorno

   

Scheda Itinerario

Un percorso tra vicoli e spazi nella Roma autentica

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ORARI

T A P P E   P R I N C I P A L I

Note

Mattino

Partenza: luogo ed orario da concordare

Pullman su richiesta (anche su Roma)

Mattino

Da Campo de' Fiori a Trastevere 

Palazzo Spada chiuso lunedì e domenica

13.00-14.30

Pausa pranzo

 

Pomeriggio

Orto Botanico - Gianicolo 

Orto Botanico chiuso lunedì e domenica

Pomeriggio

Rientro: luogo ed orario da concordare

Pullman su richiesta (anche su Roma)

Quota di partecipazione: da stabilire in base alla località di partenza, al numero dei partecipanti ed alle modalità di soggiorno e trasferimento
Per Transfer, preventivi, richieste specifiche o soluzioni personalizzate contattare RosiTour